

Chakra e candele, riequilibrio energetico
I chakra o ruote sono punti di contatto tra il corpo fisico e gli altri più sottili. Il tantrismo indiano li raffigura come fiori di loto con un numero variabile di petali, figure e lettere dell'alfabeto al loro interno. Sono sette in tutto e si snodano lungo la colonna vertebrale, dal perineo fino alla fontanella alla sommità del capo. Questi sono i principali, ma ve ne sono moltissimi altri dislocati in tutto il corpo, soprattutto sui palmi delle mani e le piante dei piedi, nell'addome, sulla nuca. Ogni chakra è abbinato ad un pianeta ed ad uno specifico colore dell'iride. Ciascuno di essi determina atteggiamenti, comportamenti, abitudini, influenzando sia il carattere che gli organi e le loro funzioni.
Sette chakra, sette porte energetiche
Primo chakra – Muladhara “il sostegno della base o chakra della radice”
E’ localizzato al centro del perineo tra l’ano e i genitali. In esso risiede la nostra energia vitale kundalini. Viene raffigurato come un loto di quattro petali di colore rosso. Al centro del loto si trovano un triangolo, il mantra Lam e l’elefante simbolo di forza interiore e stabilità.
Rappresenta il nostro radicamento con la Terra, la nostra forza interiore, il nostro istinto di sopravvivenza e il bisogno di sicurezza. E’ associato al colore rosso. Il pianeta ad esso collegato è Mercurio
Secondo chakra – Svadhishthana “chakra sacrale o dell’ombelico”
E’ localizzato alla base dell’organo genitale. E’ fortemente connesso alla sessualità, al cibo e al corpo. Rappresenta le fiducia i noi stessi e la capacità di accettare lo stato delle cose per ciò che sono. Viene raffigurato come un loto di colore arancione con sei petali. E’ pertanto associato al colore arancione e alla Luna.
Terzo chakra – Manipura “centro del comando”
E’ localizzato nella zona dell’ombelico. Manipura vuol dire “città della gemma”. Esso appare come un loto fiammeggiante con dieci petali. La parola d’ordine di questo chakra è “io voglio, io posso”. Esso rappresenta infatti la nostra forza di volontà, la nostra determinazione nel raggiungere un obiettivo, la capacità di scegliere e dare alla nostra vita una direzione concreta in allineamento con ciò che desideriamo. E’ associato al colore giallo e non per niente a Marte, pianeta dell’azione e dell’affermazione.
Quarto chakra – Anahata “chakra del cuore”
E’ localizzato nel cuore. E’ il ponte di trasformazione della materia in spirito. Viene raffigurato come un loto di colore verde con dodici petali. Rappresenta la nostra capacità di amare e di perdonare, si nutre degli affetti e delle relazione personali. E’ associato al colore verde e al pianeta Giove.
Quinto chakra – Vishuddha “chakra della gola”
E’ localizzato all’altezza della gola. E’ raffigurato come un loto di colore blu con sedici petali. E’ collegato alla comunicazioni. Quindi alla capacità di sapersi esprimere nel modo corretto, nel verbalizzare ciò che sentiamo dentro ma anche nella capacità di ascoltare gli altri. E’ associato al colore blu e al pianeta Venere in Astrosofia – Mercurio in Astrologia
Sesto chakra – Ajna “terzo occhio”
E’ localizzato al centro della fronte, tra le due sopracciglia. Rappresenta il punto di incontro tra l’emisfero destro e sinistro del cervello. In esso la dualità sparisce per permetterci di vedere la verità nascosta dalle apparenze.Viene rappresentato come un loto con due grandi petali, uniti da un unico cerchio.E’ collegato al nostro potere intuitivo, alla vista interiore, alla fantasia e alle percezioni spirituali. E’ associato al colore Indaco e al pianeta Plutone in Astrosofia – Giove in Astrologia
Settimo chakra – Sahasrara “chakra della corona”
E’ localizzato al di sopra della testa dove si trova la fontanella. Viene raffigurato come un cerchio circondato da numerosissimi petali, che irradia una luce abbagliante. Rappresenta la nostra porta di collegamento con l’Universo, con il mondo spirituale. L’apertura di quest chakra porta l’individuo alla Vera conoscenza, smettendo di essere uno, si fonde con il “Tutto”. E’ associato al colore bianco e al pianeta Nettuno.
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Come usare le candele per attivare e riequilibrare i chakra
Yoga, massaggi, suoni, cristalli, profumi e colori sono tutte strategie adeguate per riequilibrare i chakra. Tuttavia quelli che sono più a portata di mano per un uso immediato, sono le essenze profumate e le tonalità cromatiche, che troviamo concentrati nelle candele. Quando qualcosa non va, intervenite con tutti i mezzi a disposizione, respirate, meditate, visualizzate, vocalizzate il mantra corrispondente, ma prima di tutto questo, accendete la candela del colore pertinente al chakra da riequilibrare.
Ecco cosa fare:
Sdraiatevi supini su un tappetino comodo ma rigido. Eliminate bracciali o collane che possono ostacolare il flusso naturale dell’energia, quindi chiudete gli occhi e cominciate a rilassarvi (o a rilassare la persona che intendete riequilibrare), contraendo e rilasciando tutta la muscolatura, risalendo dal piede sinistro fino al capo e ridiscendendo da qui fino al piede destro. Appoggiatevi due punte di quarzo alle piante dei piedi e altre due sui palmi delle mani, perché questo tipo di cristallo ha funzione di ricetrasmittente nei confronti dell’energia, quindi posizionate la pietra del colore consigliato per il vostro problema (vedi sotto) sulla parte del corpo corrispondente al chakra da trattare. Infine sulla stessa linea orizzontale rispetto al chakra e alla pietra utilizzata, accendete o meglio fate accendere, a destra e a sinistra del vostro corpo e a una distanza ragionevole da esso per non scottarvi, due candele colorate e profumate della tinta descritta per il chakra in questione, accendendone anche una terza, bianca, colore universale della luce, al di sopra della vostra testa, in modo che formi con le altre due un triangolo isoscele. Richiudete gli occhi e rimanete sdraiati, in posizione rilassata, magari aiutandovi con della musica soft per 15-20 minuti. Se poi siete abituati alle pratiche yoga o meditative, contribuite al riequilibrio energetico praticando la respirazione controllata: visualizzate una nuvola dello stesso colore delle due candele che avete acceso ai lati del vostro corpo e inalando lentamente aria dalle narici immaginate che il colore entri in voi, riempiendo tutto il vostro corpo e in particolare la zona corrispondente al chakra bisognoso di aiuto. Trattenete il respiro per qualche istante, quindi espirate velocemente attraverso la bocca, come se con il fiato voleste formare una nube colorata che vi avvolga completamente. Ricominciate inspirando, mantenendo questo ritmo respiratorio per almeno 15-20 cicli, finché non vi sentirete completamente rilassati, immersi in un bagno di luce colorata, prodotta dalla vostra stessa mente, con l’ausilio delle pietre e delle candele colorate. Strofinatevi, infine, vigorosamente le mani e sempre pensando al colore prodotto posatele per qualche minuto sul chakra trattato.
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Chakra bloccato perché? Cosa indica?
La presenza di una disfunzione metabolica, dolori ossei o rifiuto della realtà indica uno squilibrio al primo chakra – Muladhara. Può essere bloccato anche a causa della paura e del senso di colpa. La candela da usare per riequilibrarlo, dovrà essere di colore rosso o marrone
La presenza di disfunzioni ormonali o calo del desiderio e della creatività indica uno squilibrio al secondo chakra – Svadhistana. Spesso risulta bloccato quando si hanno problemi nelle relazioni o si ha difficoltà nell’esprimere veramente sé stessi. La candela da usare per riequilibrarlo, dovrà essere di colore arancione
Problemi a carico del fegato e dei processi digestivi nonché della gestione del potere personale indicano disfunzioni al terzo chakra – Manipura. Scarsa fiducia in sè stessi e nelle proprie capacità possono portare a un blocco di questo chakra. La candela da usare per riequilibrarlo, dovrà essere di colore giallo
Disagi a livello di cuore e circolazione, problemi affettivi, incapacità di dare e ricevere amore, rimandano al quarto chakra – Anahata. Chi tende alla solitudine, può avere un blocco a questo livello. La candela da usare per riequilibrarlo, dovrà essere di colore rosa o verde.
Problemi alla gola e alle corde vocali, difficoltà a comunicare con l’esterno indicano disfunzioni al quinto chakra – Vishudda. In questo caso si riscontrano difficoltà ad ascoltare. La candela da usare per riequilibrarlo, dovrà essere di colore blu.
Problemi di vista e sistema nervoso, difficoltà di concentrazione e rifiuto o blocco delle potenzialità paranormali presenti in ciascuno, ma in misura diversa sono correlate ad un non corretto funzionamento del sesto chakra – Ajna. Si ha spesso difficoltà a dirigere i propri pensieri verso un obiettivo ben preciso. La candela da usare per riequilibrarlo, dovrà essere di colore viola.
Disturbi a carico del cervello e delle ghiandole connesse che presiedono al buon funzionamento dell’intero organismo nonché al rapporto con il sacro denotano un blocco energetico a carico del settimo chakra -Sahasrara. Depressione, rigidità mentale e disturbi a carico del sistema immunitario sono le conseguenze di un blocco a questo livello. La candela da usare per riequilibrarlo dovrà essere di colore bianco o argento.
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