

5 domande sull’ipnosi regressiva
Un video intervista a Roberta Bencini, per chiarire che cos’è l’ipnosi regressiva.
1. Ipnosi regressiva per tornare indietro nel tempo
Viviana: La prima domanda che ti farei è cosa significa fare ipnosi regressiva nel senso di usare l’ipnosi per tornare indietro nel tempo.
Roberta: prima di tutto non stiamo parlando dell’ipnosi che si vede nei film, dove si perde la coscienza, ma di uno stato di rilassamento cosciente: la persona può anche decidere di mentire o di non dire niente di quello che vede delle sue vite precedenti.
Può uscire dallo stato di ipnosi in qualsiasi momento liberamente e quando esce dall’ipnosi alla fine ricorda tutto che ha visto. È una tecnica dolce tramite al quale appaiono immagini delle vite precedenti.
Possono anche apparire immagini cruente perché ognuno di noi è stato un guerriero, può essere visualizzata qualche morte violenta ma la persona la vede come se fosse uno spettatore al cinema, c’è uno stato di rilassamento, viene avvolta in un bozzolo e non ci sono rischi di nessun tipo.
2. Quale certificazione ha il professionista olistico che fa ipnosi regressiva?
Viviana: grazie è chiaro però per fare questa tecnica c’è bisogno di una certificazione, spieghiamo che non tutti quanti la possono fare! E tu hai delle certificazioni particolari..
Roberta: sì giusto è vero che molti si improvvisano oggi nel mondo olistico. Occorre un master che ha la durata di un anno e poi ci sono anche supervisioni continue nel tempo. Ci sono due scuole principali oggi in Italia, io ho fatto quella del professor Antonio Valmaggia che rilascia una certificazione e solo con quella è possibile esercitare la professione.
Viviana: La mia visione personale che tanti però condividono è che non è neanche sufficiente avere un diploma per essere un bravo ipnotista regressivo, io penso che tu sia brava anche perché hai un tuo talento naturale e soprattutto hai 40 anni di esperienza nel mondo dell’utilizzo dell’energia per far star bene le persone …
Roberta: Quando ho fatto il corso eravamo 12, 13 persone e Antonio Valmaggia il professore e a ognuno di noi individualmente ha detto se eravamo portati o meno e ci sono state alcune persone che nonostante l’attestato hanno deciso di non esercitare. Fortunatamente Antonio dalla prima volta mi ha detto scherzosamente “ma tu prendi il mio posto, tu hai già fatto il master con l’altro professore..” invece io non lo avevo fatto…
3. E` un’esperienza da fare con preoccupazione?
Viviana: Gli americani direbbero che sei una “natural”. E ora hai anche molta esperienza! Comunque si tratta di un’esperienza divertente vero? Non è un’esperienza da fare con preoccupazione come quando si va dal dentista, giusto?
Roberta: no anche perché non è che uno viene da me con una problematica di vita e può dire “voglio vedere questa vita particolare”: vedrà quelle vite che hanno degli insegnamenti da portare nella vita attuale in quel momento, una vita che sarà sicuramente utile nel qui e ora, nel presente nella vita attuale.
Cosa vedere non lo sceglie il cliente ma in qualche modo è il suo sé superiore che sceglie cosa è necessario vedere per una crescita a 360 gradi, spirituale, energetica e anche fisica e spesso si superano paure, grandi traumi.. Arrivano persone che non volano perché hanno paura degli aerei, che hanno paura degli insetti al punto da avere dei limiti grandi nella vita di tutti i giorni..
4. Un esempio pratico
Vorrei raccontare l’episodio di un ragazzo che mi è capitato non molto tempo fa quattro mesi fa e che mi ha autorizzato a raccontarlo. Si tratta di un ragazzo italiano che si è fidanzato con una ragazza di Berlino che voleva farlo conoscere ai genitori e parenti in Germania.
Il ragazzo tutte le volte rimandava con scuse inventate ma in realtà non stava bene dentro di sé, non dormiva al pensiero di dover andare a Berlino e lei ha cominciato a innervosirsi. Questo rapporto stava entrando in crisi per una causa di questo tipo.
Lui ha fatto una seduta di ipnosi regressiva e si è reso conto di essere stato assassinato a Berlino in una vita precedente, un omicidio di notte in una via periferica di Berlino. C’è stata una catarsi emotiva in lui e dopo una settimana è andato a conoscere la famiglia di lei, il suo inconscio ha fatto la pace con Berlino.
Viviana: che bell’esempio! Tra l’altro parlavi di sé superiore ti riporto un attimo lì. Il nostro sé superiore non ci fa mai vedere delle cose o vivere delle situazioni che non siano evolutive, necessarie e da comprendere adesso quindi per lui era veramente importante risolvere quel nodo karmico per poter andare avanti nella sua vita in maniera gioiosa!
Il suo sé superiore lo ha aiutato mandandolo da te e facendogli anche individuare subito la vita giusta!
Alle volte uno può pensare “ma quante vite precedenti abbiamo” perché la mente fa tante domande. La verità è che non dobbiamo pensare troppo a queste cose.
Scopri come si svolge una seduta di ipnosi regressiva online
5. Vite precedenti o memorie degli avi?
L’idea è andare direttamente nel profondo. Ho discusso anche con persone a me care di questi temi e spero che tu le condivida con me:
1. è inutile chiedersi se ho vissuto veramente quella vita lì esattamente con quei dettagli che ho visto perché tanto la risposta scientifica non ce l’avremmo mai
2. quello che conta è come l’inconscio ci manda le immagini per farci capire qualcosa che non è mentale e quindi noi dobbiamo fidarci
3. e poi c’è anche chi dice “ah ma non credo alle vite precedenti perché quello che vedi non sei tu magari un tuo avo che l’ha vissuta..” anche qui non importa se l’ho vissuta io o il mio avo, importa che la memoria dell’evento è dentro di me, che io ho bisogno di confrontarmi con quell’esperienza,
4. quindi che sia un film che hai visto la sera prima, che sia tuo nonno che l’ha vissuta e te l’ha passata nel DNA, che sia tu che l’hai vissuta veramente, non importa!
È la mente che ci mette questi dubbi noi dobbiamo soltanto fidarci, sei d’accordo?
Roberta: a me vengono delle persone che mi dicono “io sono ateo, non credo che esista una spiritualità, un creatore” e anche osservanti cattolici che non credono nelle vite precedenti.
Le immagini che arrivano possiamo vederle come archetipi, simboli e in questo modo non importa che tu creda e queste persone trovano dei giovamenti enormi anche il più fervente cattolico non ha problemi non c’è bisogno di parlare di vite precedenti.
Viviana: L’importante è capire che la mente cercherà in qualche modo di trattenerci, di dirci che sono tutte scemenze, di dirci che non funziona perché in realtà non vuole cambiare.
La mente sta facendo il suo lavoro di mantenere la situazione, ma il fatto di guardare queste esperienze passate e il coraggio di sapere che le hai tirate fuori da dentro di te è la cosa più importante che puoi fare per poi risolvere, andare avanti quindi dà dei benefici incredibili!
Oltre alla storia del ragazzo immagino che avresti altre 100 storie da raccontare ma che non puoi perché devi mantenere la riservatezza per le persone.
Roberta, ti ringrazio per aver risposto alle mie domande chiaramente poi se ci sono altre domande potete scriverle nei commenti e facciamo un altro video o rispondiamo direttamente
Roberta: sono a disposizione in qualsiasi momento senza nessun problema!
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- Tag: ipnosi regressiva, karma