Giancarlo: “Oggi io e Viviana ci interroghiamo sul concetto di unione e separazione partendo dal fatto che in questo momento storico molto particolare stiamo vedendo molto conflitto e questo può essere visto come un grosso meccanismo di separazione. C’è chi professa una cosa e c’è chi pensa l’esatto opposto: tutto questo sta avvenendo in un clima che frequentemente diventa di scontro e allora ci siamo chiesti che cosa possiamo fare noi per dare un contributo nel trasformare questa situazione. Tu Viviana come vedi questo concetto di unione e separazione?”

Unione e separazione: cosa si intende

Viviana: “Oggi vorrei parlare di unione e separazione sul piano umano e meno filosofico e spiritualista. Sul piano umano, psicologico, la prima fase di separazione che viviamo è durante la nostra crescita: la nostra anima deve imparare a staccarsi da quella della nostra mamma. Quindi c’è un apprendimento che ci porta verso la separazione, capiamo che noi siamo qualcosa di diverso dall’altro. Questa crescita poi ci porta all’età adulta a vivere in maniera combattiva, egoica, siamo chiamati a diventare individui, ma la fase successiva di crescita e di ritrovare il senso di unione con le altre persone e con l’universo e di non sentirci separati, soli. Il processo di individuazione, di diventare individui, deve quindi essere superato”. 

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Superare la separazione

“Se questa fase non viene superata io difendo me stesso contro un mondo fuori che vedo brutto e cattivo e ovviamente questo comporta solitudine, tristezza e comporta soprattutto che a livello di gruppo creiamo delle emozioni molto molto negative. Secondo me l’idea è proprio quella di capire come io a livello di persona quando sento questo senso di separazione, questo bisogno di difendermi dagli altri, di sentirmi diverso, di dire io non sono come te, posso invece recuperare una sensazione di essere parte di uno stesso organismo, di uno stesso sistema, la collaborazione, la crescita insieme di cui si parla tanto ma che è tanto difficile mettere in pratica. Tu Giancarlo cosa ne pensi? So che tu in quanto istruttore PSYCH-K® ritieni molto importante il concetto di unione e separazione”.

Il concetto di unione e separazione per PSYCH-K®

Giancarlo: “Penso che ogni nostra sofferenza derivi da uno o più livelli di separazione da quello che ci sta intorno e che può essere una percezione di sofferenza mentale, emozionale, fisica, energetica, spirituale, ma pur sempre sofferenza. Nel momento in cui andiamo verso l’unione riusciamo a superare questa illusione di separazione, perché di fatto poi noi separati non siamo”. 

“Quando riusciamo a superare questo senso di separazione stiamo meglio. Dal punto di vista di PSYCH-K® in particolar modo, ma in realtà è una conoscenza condivisa, noi siamo risultato di ciò che abbiamo imparato dalla nostra famiglia, dell’ambiente dalla scuola, e via così dicendo. Parte di questa eredità, i nostri genitori, i nostri nonni, se la trascinano da secoli, quindi la separazione in effetti ci viene proprio trasmessa culturalmente e in questo momento stiamo vedendo separazione anche a livello internazionale. Forse un tempo veniva vista più nel piccolo; nel Medioevo le persone in Italia non sapevano che cosa succedeva in altri stati ma ovviamente non sapevano che cosa succedeva a cinquanta chilometri di distanza, perché certe notizie non arrivano proprio”.

Cos’è PSYCH-K®

La nostra missione di unione

“Quindi le separazioni altrui non potevano essere neanche riconosciute; adesso arrivano dall’altra parte dell’oceano e nel giro di un attimo, quindi in questo momento tutto viene amplificato. É come se ci fosse qualcuno che sta urlando ‘Oh ragazzi avete capito che così non va?’ Questa separazione ci fa star male, vediamo che molti stanno male e automaticamente c’è l’esigenza di fare qualcosa di meglio. Quello che facciamo io e te professionalmente ci ha visto stare meglio individualmente e poi far stare meglio gli altri, quindi vogliamo dare un contributo”.

Viviana: “Vogliamo che questo cambiamento parta da voi, è inutile colpevolizzare gli altri per ciò che accade. Allora vogliamo continuare a far video per stimolare in voi questa trasformazione”.

Giancarlo: “Assolutamente sì e il prossimo video partirà da una prospettiva che a me ha molto intrigato: visto che noi operiamo nel mondo olistico ci interrogheremo su se questo ambito rischi talvolta di cadere nel tranello della separazione”.

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