

Simboli, segni zodiacali e costellazioni
L’astrologia può essere molto pratica, ci permette di osservare e prevedere cose molto vicine a noi, alla nostra vita di tutti i giorni.
I simboli osservati sono dodici segni zodiacali, dodici case e dieci pianeti: il Sole (che è una stella), Mercurio, Venere, la Luna – che è il nostro satellite che assume l’importanza di un pianeta per la sua vicinanza alla Terra – Marte, Giove, Saturno, Urano, Nettuno e Plutone.
Ci sono ovviamente molti altri simboli , tra i quali i più importanti sono Chirone, la Luna nera, gli Asteroidi e le Stelle fisse, che sono oggetto di studi specifici.
Segni zodiacali e costellazioni
In astrologia lo zodiaco è la zona della sfera celeste entro cui è compreso il percorso apparente del Sole intorno alla Terra, chiamato eclittica. Dalla Terra noi vediamo sempre una costellazione dietro il Sole. Le costellazioni attraverso cui passa il Sole nel suo percorso apparente sono: Ariete, Toro, Gemelli, Cancro, Leone, Vergine, Bilancia, Scorpione, Ofiuco, Sagittario, Capricorno, Acquario, Pesci.
Ma se guardiamo il cielo, i segni zodiacali non corrispondono con le costellazioni. Vediamo perché.
La precessione degli equinozi, astrologia tropicale e siderale
1. Il primo motivo è il fenomeno della Precessione degli Equinozi. I Segni zodiacali rappresentano una suddivisione teorica del cielo in dodici spicchi tutti uguali (30° ciascuno) che rappresentano l’essenza di 12 tipi di energia derivanti dalla combinazione dei 4 elementi (fuoco terra aria e acqua) e di 3 modalità espressive dell’energia (creativa, conservativa, trasformativa). L’associazione dei segni con le costellazioni fu fatta oltre 4000 anni fa per associare un’immagine a ogni segno e far corrispondere quindi l’essenza del segno a qualcosa di visibile nel cielo. Ma segni e costellazioni non sono mai stai confusi tra loro in quanto neppure a quel tempo potevano coincidere perfettamente.
A causa del lento movimento della sfera delle costellazioni nel tempo, rispetto al periodo in cui sono state associati i segni zodiacali ai nomi delle costellazioni, oggi l’entrata di un pianeta in un segno zodiacale avviene in anticipo rispetto all’effettivo momento in cui un pianeta “entra in una costellazione” con lo stesso nome del segno, ovvero compare in cielo in prossimità di tale costellazione.
Secondo l’astrologia tropicale, quella che usiamo noi, l’inizio dello zodiaco a 0° Ariete coincide con il punto in cui il Sole è all’equinozio di primavera. Ma se guardiamo il cielo nel preciso momento in cui il Sole è all’equinozio di primavera e a 0° Ariete, notiamo che il Sole nel cielo ha dietro di sé la costellazione dei Pesci. L’astrologia basata sulle costellazioni si chiama astrologia siderale, quella basata sui segni zodiacali e sui pianeti del sistema solare si chiama astrologia tropicale o solare perché guarda i movimenti interni del sistema solare e non tiene conto dei cambiamenti rispetto alle stelle fisse.
Se si considera che il ciclo è determinato dalle stagioni (astrologia tropicale) e che l’inizio del ciclo per noi sulla Terra è dato dall’equinozio di primavera, si perde il legame con le costellazioni, che costituiscono uno sfondo disallineato rispetto alla sfera zodiacale che assume un significato simbolico collegato alle variazioni della luminosità e del calore che il Sole invia alla Terra nei vari mesi dell’anno. Se si tiene fermo il collegamento con le costellazioni (astrologia siderale), si perde il legame con l’equinozio e con le stagioni. Si tratta di due sistemi diversi e ugualmente validi, entrambi funzionano egregiamente a livello di affidabilità interpretativa purché li si considerino separati e non siano mescolati.
La scelta dell’astrologia tropicale è quella di considerare l’influsso delle stagioni più vicino alla vita umana (utilizzando la sfera zodiacale basata sul moto apparente del Sole intorno alla Terra) rispetto all’influsso delle più lontane costellazioni (sfera delle stelle fisse).
Conosci te stesso e i meccanismi che guidano la tua vita attraverso la lettura del tema natale
Zodiaco tropicale e zodiaco siderale
2. In secondo luogo le costellazioni lungo l’eclittica non sono tutte uguali per ampiezza, mentre nello zodiaco tropicale ogni segno occupa una porzione pari a 30 gradi (360 gradi diviso 12 segni).
I confini delle costellazioni in cielo sono stati definiti soltanto negli anni 30 dall’Unione Astronomica Internazionale. Ma non per questo sono cambiate le regole dell’astrologia tropicale e siderale, le cui conoscenze millenarie ne confermano l’efficacia.
Si tratta sempre di definire un linguaggio univoco. Se tutti gli astrologi usano lo stesso sistema di interpretazione (e questo metodo esiste da due millenni) la coscienza collettiva crea un campo informativo che utilizza e rende efficaci le regole di quel sistema.
3. Infine i segni zodiacali sono dodici e le costellazioni sull’eclittica sono 13: la costellazione Ofiuco si trova tra lo Scorpione e il Sagittario, ma non è stata associata a un segno dall’astrologia tropicale che è basata sul numero sacro dodici.
Scopri le caratteristiche del tuo segno zodiacale e del tuo ascendente
4. La divisione per dodici è fatta sulla base dei quattro cicli delle stagioni partendo dal 21 marzo, con l’equinozio di primavera, che per la natura rappresenta l’inizio dell’anno perché è il risveglio dopo l’inverno. L’inizio dell’anno astrologico tropicale corrisponde dunque al grado 0 dell’Ariete e coincide sempre con l’equinozio di primavera.
Il linguaggio astrologico
L’astrologia è dunque un linguaggio, una convenzione e si distacca da ciò che appare realmente nel cielo con l’osservazione diretta. Questo linguaggio funziona da millenni perché non è un linguaggio della mente razionale ma un linguaggio analogico che ci permette di entrare in contatto e di dialogare con la mente universale dove tutto è misteriosamente collegato simbolicamente.
La mente universale è più intelligente di noi e comunica con noi tramite i simboli che noi possiamo comprendere. Una volta stabilito il linguaggio e la simbologia, l’interpretazione funziona sempre.
Nel caso dell’astrologia, il sistema è molto collaudato perché utilizzato da migliaia di anni, i simboli e i significati sono chiaramente prestabiliti e quindi siamo in grado di interpretarli. L’interpretazione è comunque sempre soggettiva, certo, come del resto ci insegnano le moderne teorie della fisica, che assegnano il ruolo chiave all’Osservatore e al suo speciale unico punto di vista.
Sono passati i tempi in cui la scoperta che fosse la Terra a girare intorno al Sole metteva in dubbio l’efficacia dell’astrologia. Oggi sappiamo che la realtà esiste in quanto osservata e che cambiando il punto di vista tutto cambia. Mantenendo ben fermo il nostro punto di vista sulla Terra, tutto ciò che l’astrologia tropicale insegna resta valido ed efficace.
Il linguaggio dell’astrologia tropicale ha dunque stabilito che il momento dell’equinozio di primavera rappresenta l’inizio e che l’inizio è rappresentato dal simbolo dell’Ariete. Quindi non è importante se il Sole in cielo in quel momento, nel suo viaggio con tutto il sistema solare nella galassia, ha dietro di sé la costellazione dei Pesci.
In astrologia tropicale il punto di riferimento è interno al sistema solare, si dà importanza al ciclo delle stagioni e non si guarda il movimento che il sistema solare compie rispetto alle stelle fisse. L’astrologia siderale mantiene la connessione con le stelle fisse, ma fa fatica a determinare con precisione il punto di inizio e perde il collegamento con le stagioni.
Quello che conta è stabilire quali simboli utilizziamo e quale significato attribuiamo. La mente universale ci parlerà usando quei simboli.
Scienziati contro astrologi, astrologi siderali contro astrologi tropicali… Tutti contro tutti a cercare di avere ragione… Ma la cosa più importante della vita è avere ragione o essere felici?
Scegliamo il metodo che più ci risuona, lasciamo vivere chi non la pensa come noi, sviluppiamo il nostro dialogo con l’Universo e impariamo a leggere i suoi segni ovunque. Nelle stelle e nei pianeti è più facile, semplicemente perché le loro posizioni, reali o teoriche, sono facilmente calcolabili.
Conoscere l’astrologia ci aiuta a comprendere il nostro percorso nella vita. Possiamo vedere i segni zodiacali come dodici principi originari (o archetipi) che rappresentano la realtà che osserviamo fuori di noi. I segni zodiacali e i pianeti in essi situati sono il riflesso della nostra realtà interiore, e influenzano la nostra realtà esteriore, la cui co-creazione avviene insieme alla mente universale.
Chi è Viviana Queirolo Bertoglio, ideatrice di Phedros e astrologa e life coach
CATEGORIE
Newsletter
Corsi online su Youtube:
Corso per imparare a leggere il tema natale – livello 4 (29,99 EUR al mese)
Corso di Channeling –livello 3 (19.99 euro al mese)
Corso per manifestare i desideri –livello 2 (9.99 euro al mese)
Meditazioni laser 2.0 – livello 1 (1.99 euro al mese)
Per abbonarti ai corsi su Youtube
- Tag: Segno e ascendente