Quello che ti dà fastidio degli altri si riferisce a te
In questo articolo vediamo come allentare quello che ti dà fastidio degli altri e come ciò si relaziona con te. Guarda il video completo su questo tema qui.
Domande importanti da fare a noi stessi
Quando non ci sentiamo bene e sentiamo un malessere, ricordatevi che è un messaggio dell’anima che ci dice qualcosa che non va. La prima cosa da chiedersi è che cosa devo imparare da quella situazione.
Se continuiamo a proiettare il nostro malessere sugli altri, dicendoci ad esempio che le persone che incontriamo sono sbagliate, non stiamo applicando la Legge dello Specchio, quindi inevitabilmente avremo una serie di ripetizioni fino a quando impariamo veramente come funziona l’energia.
La Legge dello Specchio ci dice che dobbiamo lavorare su noi stessi, se partiamo modificando i nostri atteggiamenti, gli altri cambieranno.
Cosa fare per allentare il fastidio che ci dà una persona
Solitamente vediamo fuori da noi qualcosa che ci disturba e creiamo la famosa separazione, pensiamo: “io non sono come te, io sono buono, io sono giusto, tu sei sbagliato”. Facendo così traferiamo tutto il negativo alla persona di fronte, ci chiudiamo nel nostro essere giusti e buoni e così facendo impediamo all’altro di livellarsi, perché continuerà a dimostrare tutte quelle cose negative e fastidiose che hanno cominciato a pesare.
Per allentare il fastidio che ci dà una persona dobbiamo riconoscere che lì c’è un messaggio per noi e lavorarci.
Provate a vedere il mondo con gli occhi dell’altra persona: se cominciamo a vedere con i suoi occhi, cominciamo a vederci in maniera un po’ più critica. Per esempio, se abbiamo a che fare con una persona con una dipendenza, ci vedrà come una persona fredda, distaccata, troppo controllata, che vuole gestire tutto lei e che non dà spazio.
Analizzando questo esempio vediamo che dall’altra parte si crea del contrappeso con un eccesso di dipendenza, della liberazione da tutto quello che sono impegni, mancanza di rispetto per gli appuntamenti ecc…
Per allentare il fastidio che ci dà una persona dobbiamo riconoscere che lì c’è un messaggio per noi e lavorare su di noi.
Viviana Bertoglio – Corso Manifestare i Desideri
Cosa impariamo di quello che ci dà fastidio degli altri
Dietro a qualsiasi tipo di situazione fastidiosa, anche la più pesante, c’è sempre un insegnamento dovuto al fatto che noi stiamo esagerando su qualche lato dell’energia e quindi dobbiamo lasciare andare quell’esagerazione, metterci dalla parte del altro e cominciare a diventare come lui. Nel momento in cui noi diventiamo come lui, lui diventerà più come noi e l’equilibrio si ristabilisce.
E se trovate che l’altra persona sia ‘eccessiva’, vuol dire che voi state esagerando nel vostro irrigidimento, nel sentire che la vostra è l’unica posizione giusta. Quando siete su questa posizione sicuramente non state applicando la Legge dello Specchio e sicuramente siete molto indietro rispetto alla soluzione del problema.
È importante chiarire?
Se vogliamo avere ragione e spiegare tutto non stiamo lavorando sull’energia, ma è la mente che vuole spiegare tutto e lì bisogna fare uno sforzo, metterci tranquilli, collegarsi, fare una bella meditazione e dire “io accetto questa situazione così com’è senza bisogno di parlare”.
Il bisogno di parlare, di esprimerci, confrontarci spesso è dettato dall’ego, perché è l’ego che vuole avere ragione e spiegare, magari con l’obiettivo del famoso chiarimento. C’è bisogno di chiarire? È importante chiarire le situazioni che si presentano, però alcune volte succede che ci mettiamo a chiarire tutto il male che quella persona ha fatto e raccontare la storia di tutto quello che abbiamo sofferto e ci ha fatto stare male, questo è un errore.
Non è lui o lei che ci ha fatto del male, siamo noi che non siamo stati capaci di essere indifferenti a quel tipo di energia; quindi, siamo troppo aperti a ricevere in maniera negativa, a subire emozioni e lasciarle controllare dagli altri invece di controllarle noi.
La critica
Quando giudichiamo vediamo l’altro diverso da noi, come se quella persona fosse sbagliata.. Sostituiamo la parola sbagliato con la parola diverso e impariamo che quel diverso è qualcosa che noi possiamo diventare e nel momento che lo diventiamo, l’altro non ha più bisogno di essere così diverso.
Nel momento in cui diventiamo uguale all’altro, l’altro può permettersi di lasciarsi andare e diventare più uguale a noi, come eravamo prima. In quel momento tutti e due conosciamo le reciproche energie e ci riequilibriamo.
Le ripetizioni
Quando ci accadono fatti negativi è come quando facciamo gli esami alla fine di un corso universitario. Non hai studiato la lezione? Allora devi ripetere l’esame? Non hai studiato di nuovo? Allora dovrai reimparare la lezione.
In questo caso studiare vuol dire capire la lezione che si nasconde dietro quel dolore che abbiamo provato ed evitare di provarlo di nuovo infinite volte. Di solito non basta una volta, soprattutto sui dolori molto forti e quando è così di solito prima di capire qual è il motivo profondo per cui proviamo questa emozione negativa, dobbiamo riviverla.
Normalmente questi dolori sono dati dal distacco di persone che amiamo: per via di un litigio, uno spostamento o un lutto. Ci sono delle vicende nella vita che ci portano via le persone care.
Se persone a noi care si allontanano in maniera ripetuta c’è qualcosa nella nostra capacità di amare che non funziona. Si può anche entrare nel discorso del Karma familiare: alle volte ci sono dei debiti karmici che stiamo ripagando con una relazione che non funziona. È molto utile imparare a vedere la nostra vita non come una qualcosa di ‘finito’, che inizia con la nostra nascita e finisce con la nostra morte, ma come una vita in cui non siamo mai nati e non siamo mai morti.
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