
Nodi lunari, vite precedenti e karma familiare – Basi di astrologia 9
Tra le nozioni più importanti e fondamentali dell’astrosofia c’è il collegamento tra nodi lunari e karma. I nodi lunari – come puoi anche leggere qui– sono due punti teorici e sono praticamente dati dall’incontro tra le due orbite di rivoluzione, teorica per il Sole, reale per la Luna, intorno alla Terra. Immaginate due cerchi.
Un cerchio rappresenta l’orbita apparente del Sole intorno alla Terra, la Luna fa un altro cerchio intorno alla Terra, però non sono sullo stesso piano, cioè non sono sovrapposti quindi si incrociano in due punti, questi due punti sono detti Nodo Nord e Nodo Sud.
Il Nodo Sud è il punto in cui la Luna incontra l’orbita del Sole nell’emisfero nord – quindi passando da lì la Luna sta andando nella direzione sud verso l’emisfero australe – mentre invece il nodo Nord è il punto in cui la Luna incrocia la traiettoria del Sole mentre si sta spostando verso Nord quindi verso l’emisfero boreale.
Interpretazione simbolica di Nodo Nord e Nodo Sud
Quando noi parliamo di Nodo Lunare Nord e Nodo Lunare Sud simbolicamente intendiamo ciò che dobbiamo lasciare e ciò che dobbiamo andare a trovare e questo rappresenta la missione della nostra vita, il nostro destino. Sulla carta astrale i Nodi sono rappresentati da questi simboli
Nodo Sud Nodo Nord
I Nodi sono quindi punti teorici e hanno sempre un moto retrogrado, non girano quindi come tutti i pianeti seguendo l’ordine dei segni dall’Ariete verso i Pesci, ma vanno al contrario quindi dopo il Cancro vanno in Gemelli e dopo il Gemelli vanno in Toro. Seguono lo Zodiaco, ma al contrario. In ogni segno sostano un anno e mezzo. In questo periodo il Nodo Nord si trova in Leone. Per compiere il giro completo dello Zodiaco impiegano circa 19 anni. Quindi volendo possiamo anche fare dei veloci calcoli a memoria. Persone che hanno circa dieci anni di differenza tra loro, avranno i Nodi negli stessi Segni ma opposti cioè dove c’è il Nodo Nord di uno ci sarà il Nodo Sud dell’altro e dove c’è il Nodo Sud di uno c’è il Nodo Nord dell’altro, proprio perché solo dopo altri dieci anni circa i Nodi ritornano nella stessa posizione. Quando guardiamo la carta fatta da Astrodienst, troviamo solo il Nodo Nord. Il sito Astrodienst ha deciso di indicare solo il Nodo Nord perché il Nodo Sud è sempre dalla parte esattamente opposta, quindi dà per scontato che se uno sa dov’è il Nodo Nord può anche sapere dov’è il Nodo Sud. Quindi quando guardiamo le carte di Astrodienst, dobbiamo immaginarci dov’è il Nodo Sud.
Quando noi guardiamo i Nodi che cosa vogliamo sapere? I Nodi descrivono il lavoro della coscienza, cosa deve imparare la nostra anima in questa vita per evolvere. Abbiamo visto che l’ombra e la luce data dal Sole e dall’Ascendente sono collegati al piano della personalità, per i Nodi parliamo invece del livello superiore, che è il livello dell’anima. Detto in termini di campi morfogenetici stiamo passando dal livello individuale che è il nostro campo individuale, cioè come siamo fatti noi energeticamente – e quello lo leggiamo con i pianeti veloci Venere Mercurio Marte e con Sole e Ascendente – al campo familiare.
Possiamo leggere anche i pianeti lenti a livello di campo individuale, però sappiamo che stiamo limitando l’interpretazione a “come è fatta la persona”. Quando noi guardiamo nella nostra carta il percorso dei Nodi, ci stiamo spostando sul livello delle eredità karmiche ovvero eredità che ci sono state trasferite dal nostro campo familiare. Ci spostiamo al livello più alto, quello che chiamiamo l’Anima intesa come anima di gruppo, l’ anima familiare, che gestisce le relazioni nell’ambito della famiglia tra i vari individui. Parliamo inoltre di ciò che l’individuo ha ereditato nel suo DNA come memorie karmiche, memorie che ricordano le esperienze vissute almeno per quattro generazioni precedenti: riusciamo ad andare indietro, con memorie tramandate dai genitori fino ai nostri trisnonni. Si può quindi tornare indietro di quattro generazioni, noi siamo la quinta.
E’ chiaro che molto difficilmente conosciamo la storia della famiglia fino ai trisnonni, sono i pochi casi di memoria esatta di tutti gli avvenimenti della famiglia, però è importante cominciare a capire qualcosa attraverso il percorso dei Nodi e l’Astrosofia ci aiuta a comprendere tantissime cose sulla storia della famiglia. Ricordiamo che quando guardiamo il percorso dei Nodi è comunque un percorso individuale, che ci dice dove noi abbiamo già un talento (Nodo Sud) e dove possiamo svilupparlo (Nodo Nord).
Nodo Sud e Talento
La posizione in cui si trova il Nodo Sud ci comunica quali sono le competenze che abbiamo già sviluppato in altre vite o che si sono state tramandate da generazioni di esperienza della famiglia del nostro genitore in luce. Quindi il Nodo Sud è sempre – di regola – collegato al genitore in luce che abbiamo individuato all’inizio guardando Sole e Ascendente: in ascendente troviamo il genitore in luce per le donne e nel segno del Sole troviamo il genitore in luce per gli uomini. Una volta che abbiamo individuato il genitore in luce è bene ricordarci che il Nodo Sud riguarda la storia della famiglia del genitore in luce. Siccome parliamo di genitore in luce, quella parte lì di contenuti, sarà qualcosa che conosciamo molto bene e su cui abbiamo poco da imparare. Quello sarà il nostro talento innato. Sono quelle cose che facciamo molto bene.
Il Nodo Sud, anche detto coda del drago nell’astrologia indiana, è il punto luce, l’esperienza acquisita dalla storia familiare, il karma e tutto ciò che è comportamento istintivo, automatico cioè ciò che noi abbiamo imparato a fare “con la mano sinistra”, in altre vite. Sapete che i bambini già da molto piccoli manifestano dei talenti. Quello fa parte del loro bagaglio karmico in positivo cioè quello che hanno imparato e viene trasmesso come talento.
Un esempio tratto dal libro di Fabrizio “I Maestri del Karma” è questo: un’attrice famosa, esperta, si trova a dover rappresentare l’ennesima replica di uno spettacolo che ormai fa da anni. Quella sera però ha un mal di testa fortissimo. Tuttavia nonostante il dolore e il fastidio che prova per l’emicrania riesce comunque a fare uno spettacolo bellissimo, proprio perché è l’ennesima replica che recita. Ha talmente un’abitudine routinaria a fare quella cosa che le riesce bene comunque in qualunque condizione. Quindi il Nodo Sud lo possiamo identificare con questa immagine dell’attrice: è quella cosa che facciamo bene anche quando non stiamo bene, ci verrà bene comunque. La casa in cui si trova indica l’attività che sappiamo fare molto bene e che ci attrae anche, perché è un luogo, è quella che si chiama anche la zona di comfort, cioè la zona dove noi ci sentiamo a nostro agio. Il segno ci dice l’energia, quindi il come e il perché, inoltre ci parla del tipo atteggiamento mentale che abbiamo, quale schema, quali motivazioni abbiamo a fare quella cosa.
Se per assurdo decidessimo di vivere una vita attaccati al nostro Nodo Sud, questo ci sarebbe impedito perché non è il nostro Destino.
Nodo Nord e destino
Il nostro destino impone che noi impariamo qualcosa di sconosciuto, quindi lo sconosciuto si posiziona esattamente dalla parte opposta ed è rappresentato graficamente dal Nodo Nord, anche detta testa del drago. Nel Nodo Nord cosa vediamo? Un comportamento che richiede esplorazione, imparare a padroneggiare qualcosa che però non conosciamo quindi richiede uno sforzo, richiede volontà, tuttavia sembra che la vita, non solo il tema natale, ci voglia assolutamente far arrivare lì, a comprendere quella cosa ed è un impulso evolutivo dell’anima quindi sono tutte quelle cose che ci spaventano che ci fanno rabbrividire. Ricordatevi che parliamo di ombra e l’ombra si manifesta proprio quando diciamo “Io non lo farò mai, non mi piace…” Qui è molto più sottile la questione, che nel caso dell’ombra della personalità, perché si tratta di un’ombra familiare quindi anche un po’ più nascosta un po’ più sotterranea, qualcosa che facciamo più fatica a comprendere.
Ma quando comprendiamo il percorso della nostra anima e cosa dobbiamo raggiungere come missione della vita, per essere di servizio non solo a noi stessi come individui, ma all’anima familiare quindi che possiamo contribuire alla crescita di tutto il gruppo familiare, a quel punto lì diventa un percorso gioioso. Sarà bello andare in quella direzione, anche se dobbiamo uscire dalla nostra zona di confort, perché andiamo dalla parte opposta rispetto a ciò che ci piace. Qui dobbiamo imparare a fare ciò che non ci piace.
Riporto di nuovo un esempio tratto dal libro di Fabrizio Mariotti. Immaginiamo un bambino che sta imparando ad andare in bicicletta. Ovviamente prende la bici, cade, risale, cade di nuovo e si fa male, si sbuccia le ginocchia, però alla fine poi ci riesce e ha quella sensazione di aver superato una prova importante, di aver superato anche dei pericoli, delle situazioni impreviste delle situazioni dove non era a suo agio. Ecco pensate a questo esempio e capirete la sensazione che si prova ad andare vero l’ignoto, rappresentato dal Nodo Nord. Quando avremo esplorato e familiarizzato con lui proveremo una sensazione di trionfo.
Il Nodo Nord simboleggia anche la nuova direzione della crescita della persona. Quando iniziamo a sperimentare questo campo, proviamo sensazioni particolare perché incominciamo a dire “Ma allora sono capace di fare anche questo, io credevo di saper fare solo questo”. E quando ci rendiamo conto che agire nel modo nuovo ci da un riconoscimento più forte, anche da parte degli altri, ci rendiamo conto che eravamo solo noi che credevamo di non essere capaci ma che gli altri avevano già visto questo nostro potenziale. Magari ci avevano anche consigliato di fare quella cosa (perché sapete bene che l’ombra la vedono meglio gli altri di noi).
Il problema è che noi ne avevamo talmente paura che non ci volevamo neanche provare. La casa in cui si trova il Nodo Nord indica sempre il settore e il segno l’energia che dobbiamo applicare. Dobbiamo proprio provare a salire su quella bicicletta, all’inizio non sarà facile staccare i piedi da Terra e restare in equilibrio ma impareremo presto come si fa e scopriremo com’è bello godersi il paesaggio, con il vento che ci accarezza il viso.
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- Tag: karma, nodi lunari