

Missione nella vita: imparare a ricevere. L’esempio di Gianna
Una serie di video di lettura del tema natale per individuare e descrivere lo scopo che l’anima ha stabilito in questa vita.
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Vediamo qui l’esempio di Gianna, che ha la missione di scoprire l’altro e i suoi bisogni
Guarda il video qui:
Ciao Gianna piacere di conoscerti. Gianna: “Piacere anche mio”, allora non ci conosciamo per niente abbiamo forse fatto qualche piccolo scambio per i corsi su Facebook, ma non abbiamo mai fatto sedute. Questa è una bella occasione per vedere insieme a te che cos’è la missione nella vita, io non so neanche bene in che cosa tu credi, posso immaginare che tu comunque sia una persona (da quello che vedo) quindi dimmi si è vero, sei molto aperta ai discorsi spirituali e adesso vediamo perché.
Io parlerò come se ti conoscessi, cerco di essere efficace cioè di dire quello che vedo chiaramente se la mia interpretazione è un po’ distante da quello che tu vivi o che senti interrompimi sempre, in qualsiasi momento, dev’essere un dialogo e non un imposizione altrimenti non è più neanche divertente.
Scopriamo il percorso
Allora, io comincio a parlare così non ti conosco non so nulla mi hai solo detto che sei la terza figlia femmina. Gianna: “si”
Io vedo qui un percorso nella vita da fare che ha stabilito la tua anima che ti porta nella direzione di approfondire meglio chi sei tu, e mi spiego meglio, hai passato delle vite precedenti o parallele, o hai dentro il tuo DNA per ereditarietà dai tuoi avi, una grande connessione con il mondo fuori anche verso l’alto, cioè tu istintivamente già da piccola eri una bambina sensibile, spirituale, che aveva dei contatti col mondo di là, magari gli altri non capivano perfettamente come facevi, pero c’era in te già questa sensazione che tu eri un’anima che è venuta qui ma che arrivi da un altro mondo, che non sei parte di questo mondo.
Come diceva Gesù “siete nel mondo ma non siete di questo mondo” e quindi non siamo di questo mondo e lo sapevi benissimo, poi, però avevi fatto esperienze per esempio: potevano essere esperienze di comunità o di essere in condivisione con altri, potevi anche essere una persona che ha fatto tante vite di coppia, in famiglia, dove si è occupata della famiglia, del marito, di particolare o del compagno in generale.
Per cui anche con una grandissima attenzione alla comprensione dell’altro, innata, al sapere intuire i suoi bisogni a cercare di fare del tuo meglio per soddisfarli mettendo sempre un po l’altro, al primo posto rispetto ai tuoi bisogni e quindi la tua anima detto ok questo lo sai fare bene torniamo un attimino coi piedi sulla terra torniamo a capire di più quali sono i tuoi bisogni, perché se no rischi di non saperli più perché a furia di pensare quello che hanno bisogno gli altri dimentichi di che cosa hai bisogno tu.
Ricaricati, impara in questa vita a ricaricarti, impara ad avere non una ricarica di tipo spirituale, perché quello è già un talento che hai.
Sei una delle poche persone a cui direi più che meditare ti serve fare dell’altro ti serve fare anche qualcosa di pratico qualcosa che ti tiene connessa al corpo e alla materia, per esempio tra le pratiche spirituali (se vuoi) lo yoga potrebbe andar bene, perché lo yoga integra bene il corpo e il movimento del corpo con la parte spirituale, cioè non è un qualcosa che fa andar via la mente e ti connette, dove il corpo rimane un po lì fermo che non fa niente, capisci cosa voglio dire.
Per te invece è molto importante che ci sia questa connessione continua, la riscoperta del tuo essere umano anche in questa terra, sei venuta per ritrovare anche un contatto con la terra e scoprire meglio chi sei tu, nel senso non dal punto di vista spirituale, ma dal punto di vista cosa mi piace cosa non mi piace cosa voglio oggi proprio un po’ più dal punto di vista chiamiamolo egoistico, in senso creativo, nel senso di, “io non posso amare gli altri se non amo abbastanza me”
L’importanza del ego
Incominciamo ad amare bene anche me, perché altrimenti mi perdo nell’altro. Il tuo rischio è la dissoluzione, sei talmente aperta all’amore incondizionato, a vedere tutto da includere tutto e tutti che a un certo punto il tuo ego sparisce non si sa più dov’è, dov’è finito il tuo ego ce n’è bisogno per vivere non puoi farlo dissolvere.
Il tuo ego ha bisogno di essere rafforzato ma non l’ego quello di cui parliamo sempre come negativo, tu non hai quel problema lì, diciamo che il tuo problema semmai è trovare una tua individualità, alimentare questa personalità con tutto il cibo di cui ha bisogno: spirituale, relazionale, fisico e fare attenzione soprattutto al lato relazionale fisico, perché quello spirituale (come ti dicevo) non è un problema c’è già.
Al contrario di molti altri che pensano sempre che la spiritualità vuol dire andare verso lo spirito, la spiritualità nel tuo caso vuol dire andare verso la terra, non verso lo spirito.
In tutto questo c’è un Saturno, che è il pianeta che ci aiuta ad andare nella direzione dell’anima… che tu hai proprio vicino all’ascendente, anche se non siamo sicuri dell’ora di nascita per cui non posso collocarlo con precisione.
Destino, libero arbitrio e legge di atrazione
Ci parla di un compito piuttosto difficile da capire però poi non necessariamente da realizzare perché poi la realizzazione dipende tanto dalla tua capacità di affrontare gli eventi nella maniera migliore quindi di avvicinarti di più allo scopo e comprendere il senso degli eventi che capitano; ma questo Saturno ci dice “io ti tolgo un po’ l’opinione che hai di te stessa, l’autostima, ma solo apparentemente, perché lui aiuta sempre ad andare nella direzione del destino.
Apparentemente annullare ancora di più questo ego che invece ha bisogno di essere un po’ rafforzato ma ricordiamoci che il suo compito è quello proprio di farci invece avvicinare al nostro obiettivo quindi in qualche modo ti fa soffrire per mancanza di ego in modo che tu possa a un certo punto dire basta io devo pensare a me stessa.
Farti capire, toccare il fondo di questa situazione per poi rinascere a una nuova modalità di vivere la tua relazione con gli altri che non è la relazione basata su: “io posso dare sino a esaurimento”, ma è “io ho uno scambio, io valgo, sono piena, ti do, aspetto, mi apro a ricevere, sto bene attenta a ricevere”, perché per te il problema non è dare ma ricevere.
Lavorare sul ricevere, io imparo a ricevere e quando ricevo sento la potenza dell’amore di qualsiasi cosa sto ricevendo e la sento penetrare in me così posso ricominciare a dare perché l’energia deve essere fluida non deve essere sempre in una direzione che è il vaso se gli metti un buco a un certo punto si svuota e va riempito.
Questo flusso siccome lavoriamo con l’energia, non con l’acqua, deve essere un flusso io quando do ricevo, e se non sono capace a ricevere io do 100, l’altro magari mi manda già indietro 80, in più io lo riduco e arrivo a 30 e non arriva indietro abbastanza per ricaricare.
L’autostima
La tua preoccupazione principale deve essere questa, una volta che tu hai fatto questo, tutto il resto: amicizia, amore, lavoro, tutto il resto si sistema Gianna: “È vero comunque un po’ sai cosa… mi manca veramente un po’ di autostima, ma è vero devo lavorare su quello”
Praticamente questo è un po’ il problema principale, lo senti come una cosa importante per te? ci stai lavorando? è già una cosa di cui sei consapevole? Gianna: “si già ci sto lavorando, confermo” .
In tutto questo c’è un progetto di vita molto bello che tu puoi assolvere, perché tra l’altro questo percorso non essendo un percorso verso lo spirito e quindi verso la privazione materiale va verso la materia, ti porta anche a realizzare delle cose concrete interessanti, perché vuol dire che tu nel mondo devi essere fisicamente attiva e presente e portare anche risultati materiali, questo fa parte della tua missione e sarai sempre aiutata nel tuo progetto materiale di realizzazione professionale.
Può essere anche un progetto molto commerciale che ti porta delle soddisfazioni economiche, non c’è niente di male a guadagnare soldi… Gianna: “ci sono arrivata”, ci sei riuscita? Brava…
Il tuo sole è così vicino al medio cielo, mi parla proprio di una capacità anche commerciale, io non so cosa o come la pensi tu però è un luogo comune direi che il corpo va visto un po’ come un’automobile, come un mezzo attraverso cui l’anima si esprime, più che un mezzo un’automobile, più che il corpo, vediamo la personalità, la parte più umana di noi.
Ti ha dato una struttura di personalità che ha le spalle abbastanza grandi per dimostrare di saperci fare, anche nel mondo degli affari, della realizzazione di quello che ti interessa dal punto di vista anche commerciale e in tutto questo c’è anche una una buona famiglia di supporto che ti ha dato, per fortuna, chiamiamola conoscenza educazione possibilità di studiare, possibilità di avere gli strumenti che sono richiesti sulla terra tipo: diplomi, cose così per arrivare dove volevi arrivare.
Entriamo sul tema del lavoro e gli ostacoli da superare
C’è qualcuno che ti ostacola in questo percorso, e faceva parte ovviamente di anime già conosciute che sono qui comunque per aiutarti, ed è un ostacolo che arriva da persone più giovani di te può essere un figlio, può essere un fidanzato più giovane, il fratello più piccolo… c’è una di queste figure che senti che in qualche modo…
Gianna: “allora adesso come adesso non mi viene in mente nessuno più giovane di me, non mi viene in mente nessuno, perché sono concentrata sulla mia famiglia, noi siamo in sei quindi siamo una big family non ho in mente una persona specifica” potrebbe essere anche un collega di lavoro, posso chiederti che lavoro fai… Gianna: “sono rappresentante del turbo mix, del Bimbi” ah vedi che stai nel commerciale! Brava… commerciale va benissimo.
Va benissimo quel tipo di lavoro tra l’altro ti mette in contatto con tanta gente quindi puoi usare il contatto come palestra per esercitarsi dove caricare la tua energia, diventa una modalità quotidiana tra l’altro vedendo persone diverse non sempre le stesse e anche lontane da te, che non sono di famiglia, che sono distanti ti aiuta proprio al lavoro sull’energia, perché ne vedi di tutti i colori, vedi depressi, felici…
Gianna: “si penso al lavoro, allora questo punto si lavoro, adesso ho capito, ho riflettuto, chi potrebbe essere… sì lavoro sicuro” Sul lavoro c’è qualcuno che ti ostacola, questi ostacoli vengono per aiutarti, perché se li vedi dal piano dell’anima nulla è negativo tutto è nella direzione dell’evoluzione.
Di questa persona hai bisogno di capire le motivazioni che può avere in questo suo ostacolarti e lavorare sulla relazione per eliminare questi blocchi che ci sono però diciamo che è una funzione che c’è nel tuo tema natale quindi fa parte di te e quindi non è che tu la elimini è un’esperienza che devi vivere.
La missione nella vita in 20 minuti
Per dirti meglio, se teoricamente quel collega o quella persona sparisce, ne arriva un altro che occupa quel posto e ti rifà la stessa cosa, tu devi vivere quel tipo di cose, è importante non tanto (ovviamente so che tu non lo fai perché so già che non lo fai ma diciamolo in generale) accusare la persona di averci fatto dei torti o vivere nel risentimento ma è capire la sua funzione ai fini della nostra evoluzione.
Alle volte è per evolvere nella direzione giusta, e non è così naturale andarci, perché ci fa paura, perché ci fa stancare, perché è difficile, perché qui ci vuole uno stimolatore, qualcuno che ci mette un po’ il coltellino nella piaghetta, in modo che noi dobbiamo agitarci e far qualcosa.
Le funzioni di questo tipo di figure sono soprattutto queste, quelle che ci consentono di svegliarci quando ci addormentiamo però purtroppo, quando siamo nell’evoluzione consapevole, se siamo bravi, non abbiamo bisogno di nessuno che ci viene a mettere il coltellino nella piaga.
Nel momento in cui ci sediamo un attimo chissà come “per caso” (io dico per caso ridendo perché non credo al caso) arriva una persona che ci rompe le scatole e che ci fa capire che c’è qualcosa che non va e quel qualcosa che non va è in noi e quindi lo dobbiamo elaborare.
L’aiuto delle persone intorno
Ecco cara io volevo dirti questo, ovviamente in 20 minuti si fa una base, si fa così, non possiamo parlare di cose private, perché non è una seduta privata, però c’è un po’ questo che vedo, c’è un grande aiuto invece da persone maschili.
Hai dei fratelli? mi dicevi che è una famiglia numerosa Gianna: “no, sorelle ho solo due sorelle” bello e allora una delle sorelle, la più grande sicuramente… è di grande supporto per te in questa direzione.
Lei è fidanzata ha un marito? o un compagno? Gianna: “è sposata” potrebbe essere tuo cognato quello che vedo .. Gianna: “tra l’altro la seconda è una sensitiva mia sorella” vedi, forse l’ho vista… comunque questa grande ed è suo marito che potrebbe essere di grande supporto.
Ti dice qualcosa? questo in che ti può aiutare… Gianna: “quello che mi aiuta sicuramente tantissimo è mio marito, lui è sempre di grande supporto quello si” bisognerebbe fare un po’ di analisi in più per capire bene chi è il personaggio e come associarlo.
Nodo lunare nelle case e nei segni zodiacali: esercizi
Io ti ho parlato ovviamente del lato più disarmonico di quello che ti può creare problemi, ma invece ci sono anche delle figure di sostegno molto interessanti e tu hai un grande talento per l’immagine, tipo la fotografia, le cose che riguardano l’estetica, ma proprio il produrre anche immagini più che essere tu probabilmente non ami molto essere fotografata o ripresa preferisci essere su quella dietro la telecamera, questo è un talento che poi utilizzare nella vita privata.
Può anche in qualche modo magari inserirlo a livello lavorativo non so come, ma se tu fai dei video per Facebook, perché verrebbero sicuramente carini avendo la capacità di farli bene.
Consigli e sugerimenti
Bene cara, se non hai domande ci fermiamo dimmi tu… Gianna: “ho una domanda da farti praticamente io mi ritrovo sempre lo stesso problema sembra come si sto per arrivare a un obiettivo, e poi cado e devo ricominciare tutto daccapo, e questo va avanti da anni ma in tutto… nella vita lavorativa, nella vita privata, anche nello sport. Sto per raggiungere un obiettivo, sono quasi arrivata all’obiettivo e faccio qualcosa che poi ricominci tutto daccapo e come se…”
Da quanti anni succede questo? hai notato un ciclo? Gianna: “negli ultimi sicuramente negli ultimi 3-4 anni diciamo così” a 4 anni e successo di più che prima quindi non è ripetitivo o si? Gianna: “si è ripetitivo, mi sembra come se sia ripetitivo in modo diverso magari può essere nello sport o può essere nella vita privata però vedo che mi continua a tornare questa cosa”
Riportalo sempre a cosa facevi di sbagliato rispetto alla missione della tua anima, perché ci può essere che tu ripeti un errore che riguarda a dare troppo e prendere poco, potrebbe essere collegato a questo in generale.
Bisognerebbe vedere un attimino i cicli dei pianeti perché probabilmente si propongono delle indicazioni particolari. Io ti dico che sicuramente dal 2015 ci sono stati dei momenti difficili però non è un ciclo ripetitivo 2015, 2016 che sono passati attraverso anche delle difficoltà in famiglia e di riflesso professione ma partite dalla famiglia dopodiché gli ultimi due anni in realtà avrebbero dovuto essere un pochino meno.
Gianna: “Si, non c’è paragone! si si”
Però non riesco così a colpo d’occhio a vedere il ciclo, cioè a capirlo dov’è la ripetitività, dovrei capirla un po’ meglio, magari capire gli eventi, quali sono e aiutarti perché potrebbe essere Giove Urano lì, vediamo si sono i cicli di lungo periodo.
Teoricamente tu sei messa abbastanza bene nel senso che i grandi transiti planetari che ci sono ora nel cielo non ti colpiscono in maniera violenta, ti prendono di striscio, le bombe che vanno dal cielo no ti colpiscono sulla testa sino di striscio, quindi non sei di quelle che soffrono pazzescamente in questo periodo, questo lo vedo.
Tema natale e missione nella vita: interpretazione online con Viviana Q. Bertoglio
Per vedere cicli dovrai fare un pochino più di analisi, devo capire meglio i periodi, gli anni, gli eventi, così lo facciamo privatamente, perché va fatta un’analisi capendo cosa ti è successo e quindi cercando di ricostruire il collegamento che c’è tra quello che c’è nel passato e vedere nel futuro In generale la risposta è sempre quella.
Se ti è caduto un progetto vuol dire che non era nella tua direzione, che stavi andando nella direzione sbagliata, probabilmente ti rimettevi nel servizio agli altri, nell’essere utile agli altri, nel troppo focalizzato sugli altri; questa è l’idea per te.
Nel prossimo progetto, anche in quello che già fai prima di tutto ricarico me stessa, prima di tutto mi sento forte io e quando sono completamente connessa con me stessa con il mio cuore mi sento integrata dentro di me e so che vado fuori dicendo questa sono io e non cosa hai bisogno tu come energia, allora faccio, finché non sono in grado di dire questa sono io e questo è quello che faccio.
Imparo a dir di no, “no mi spiace”, “questa cosa non è possibile” con un’energia sicura, non un’energia che sembra come fatica o spaventosa piena di sensi di colpa “non ce la faccio ad aiutarti”, “mi dispiace tanto no”… non si può fare punto… quando riesci avere questo tipo di energia centrata così, secondo me, sei nella tua direzione e le cose dovrebbero in generale andare meglio.
Questa risposta è una risposta a metà però ti può dare già un’indicazione, poi vediamo se vogliamo entrare un po’ più nel dettaglio, va bene!
Gianna: “Ciao, grazie” ciao Gianna, alla prossima.
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